Tura


 

Plasmata dall’Architettura
 
La collezione Tura è un gioco di volumi e vuoti, di luci e ombre. Il suo punto di riferimento è l'architettura del XX° secolo di Barcellona: le curve poetiche di "La Ricarda" di Antonio Bonet, i volumi sovrapposti della "Casa Ugalde" di José Antonio Coderch o il sofisticato razionalismo della "Fondazione Joan Miró" di Josep Lluis Sert. Si tratta di una collezione ispirata alle forme di questi edifici iconici e ai loro elementi di design emblematici come le persiane, tradotti in pezzi per lo spazio bagno.
 
La collezione comprende lavabi, mobili, complementi, vasche da bagno, toilets e bidet, progettati in dialogo con il puro funzionalismo di questi importanti architetti e con il patrimonio mediterraneo di Roca.
 
Così come Coderch ha utilizzato l'umile mattone per costruire edifici all'avanguardia, Tura parte dalla ceramica tradizionale per scolpire un nuovo linguaggio, che nasce dalla fusione di volumi mutevoli. Tura deriva dalla cul-Tura spagnola e da architec-Tura, la fine di una parola e l'inizio di un concetto.


 

Design & Sostenibilita'
 
Ispirazione e importanza del dettaglio
 
I grandi architetti spagnoli condividevano la consapevolezza di quanto fossero importanti la luce e l’ombra e di come fosse possibile progettare persiane in grado di sfruttare la luce del sole e, allo stesso tempo, schermarla.
 
Questo filo conduttore del design mediterraneo, in cui la luce viene filtrata e ammorbidita come giocando a nascondino, si rispecchia nel design di Tura. I tratti distintivi della collezione sono i vuoti, le forme lineari, le linee geometriche e le delicate texture terrose che assorbono e conferiscono calore. Tura è un ritorno all’essenza del passato, ma reinventata in chiave presente.
 
Il designer barcellonese Andreu Carulla ha creato la collezione Tura in collaborazione con il Roca Design Center, traducendo questi concetti iniziali in oggetti concreti. Carulla ha voluto imprimere i paesaggi della sua infanzia trascorsa in Costa Brava al design della collezione attraverso materiali, forme e colori. Le linee verticali dei serramenti, lo spazio vuoto che lascia passare un raggio di sole, le finiture morbide e le texture naturali evocano la bellezza e la storia del Mediterraneo e della sua architettura. Questi elementi sono stati parte essenziale della visione del designer per una linea bagno pensata per un uso quotidiano.
 
La sostenibilità è naturalmente intrinseca alla collezione, grazie al suo approccio intramontabile al design e alla produzione. I materiali ceramici, durevoli e naturali al 100%, sono destinati a durare per generazioni, mentre i nuovi materiali, come i tessuti da esterno riciclati per il cuscino, le scatole di feltro con coperchio in sughero riciclato e il legno con certificazione FSC® utilizzato per i mobili e i vassoi, ribadiscono quanto sia importante valutare l’impatto ambientale in ogni singola fase.

La collezione
 
Tura si adatta perfettamente all’ambiente circostante, che si tratti di un appartamento modernista o di una casa di campagna a due passi dal mare. Il suo stile senza tempo, le forme architettoniche unite alle texture e ai toni caldi offrono la possibilità di creare ambienti bagno ricchi di ispirazione e in grado di trascendere la quotidianità e di catturare l’immaginazione.


 

Andreu Carulla
 
“Il nostro lavoro mette a fuoco la radice delle cose; è riflessivo; va alla ricerca di ragionamenti e idee”.
 
"Andreu Carulla (Girona, 1979) sognava di diventare un inventore fin da bambino. Ed è evidente nei suoi progetti sostenibili e ricchi di artigianalità, ma che non trascurano la tecnologia, l’innovazione e la semplicità dei materiali e delle forme. Nel suo studio sul lago di Banyoles (Spagna), distante dai ritmi frenetici delle grandi città, dal 2006 reinventa stoviglie, mobili, lampade e interni seguendo un principio flessibile: creare pezzi con una coscienza."
 
Direttore creativo di Calma, Isist Atelier ed El Celler de Can Roca, tra le sue creazioni figurano gli interni dell’ambasciata spagnola a Helsinki, il ristorante Normal di Girona, la sedia “Calma” e lo sgabello “Bolet”, oltre a molti altri piccoli oggetti del desiderio nati dalla sua mente curiosa ed eternamente attenta.